CARTESIO discorso sul metodo
La prima era di non accogliere nulla come vero che non conoscessi con evidenza
essere tale: di evitare cioè accuratamente la precipitazione e la prevenzione, e di
non comprendere nei miei giudizi nulla che non si presentasse alla mia mente
con tale chiarezza e distinzione da non aver alcun motivo per metterlo in dubbio.
La seconda prescriveva di suddividere ciascuna difficoltà da esaminare in tutte le
parti in cui era possibile e necessario dividerla per meglio risolverla.
La terza consisteva nel condurre con ordine i miei pensieri iniziando dagli
oggetti più semplici e più facili a conoscersi per salire progressivamente, come
per gradi, fino alla conoscenza di quelli più complessi; e supponendo un ordine
anche tra quelli di cui gli uni non precedono naturalmente gli altri e viceversa.
E infine la quarta era di fare ovunque enumerazioni così complete e rassegne così
generali, da essere certo di non aver tralasciato nulla.